Domanda di PrInCeSs: Tracce per compito mi potete aiutare ?
ciao raga domani avrei il compito di italiano la prof ci ha dato le tracce ma solo una lei sceglie dovremo fare il testo argomentativo su queste tracce :
1) nel corso del xx secolo, le donne hanno combattuto per i loro diritti :quale è la situazione del xxi secolo quale è la situazione odierna?
2) l’islam : l’integralismo islamico spiega le ragioni
3)la donna nel mondo odierno ha acquisito molti diritti durante la lotta per l?emancipazione spiega la differenza tra la donna occidentale e la donna islamica
per favore aiutatemi non saprei prorpio che scrivere A QUESTO PUNTO SICCOME LA DOMANDA GIA L’HO FATTA E DUE MI HANNO DETTO QUALE PUO SCEGLIERE MA IO VOLEVO ESSERE DATA UNA MANO NN SAPERE QUALE SCEGLIE LA PROF
Migliore risposta:
Answer by ?
2)Un problema comune a tutti i paesi del Medio Oriente è l’integralismo islamico, ossia l’intolleranza da parte di agguerriti gruppi musulmani ortodossi dei moderni elementi della civiltà occidentale considerata “infedele”. Così alcuni gruppi combattono una vera e propria guerra santa contro questi “infedeli”. Lo scopo principale sarebbe quello di far governare il paese applicando la shari’a, la legge islamica contenuta nel Corano. Molte volte gli attentati dei kamikaze, che si fanno saltare in aria con lo scopo di uccidere il più alto numero possibile di persone, sono dettati da una povertà esasperata e dal malcontento politico e, da “problemi personali”. una medre vedova, un fratello handicappato, l’ insuccesso con le donne. L’ addestramento comincia durante l’ adolescenza. Gli aspiranti terroristi che promettono bene vengono introdotti all’ interno di gruppi clandestini, la cui vita quotidiana ruota intorno alla moschea. Gli adepti vengono addestrati secondo una visione macabra dell’ Islam. Viene data scarsa importanza ai brani del Corano che vietano esplicitamente sia il suicidio che l’ omicidio e, al contrario, s’ insegna loro che chi muore per Dio va direttamente in Paradiso, un luogo pieno di verde lussureggiante dove ad ogni martire vengono date 70 (o 17) spose vergini. Molte volte, a metà del Ramadam, portano gli Shahidal al cimitero degli eroi e li seppelliscono in una tomba per un minuto e, se non hanno avuto paura, allora saranno pronti per morire. “Questi ragazzi hanno bisogno di identificarsi con qualcuno, ma hanno visto l’umiliazione subita dai loro padri durante l’ occupazione israeliana”, spiega il dottor Eyad Sarray, direttore del Programma di Salute Mentale della Comunità di Gaza. “Hamas sostituisce l’ immagine paterna con un’ identità di gruppo basata sulla religione, invece che su un nazionalismo palestinese sonfitto. Infonde il senso di una missione e la promessa di una vita migliore nell’ aldilà”. Non tutti possono diventare bombaroli suicidi, però quelli che ce la fanno sono considerati star: si possono trovare le loro facce sui poster, sui portachiavi, sulle cartoline. E a celebrare le loro imprese ci sono persino strampalati gruppi pop. Uno dei più famosi si chiama “Martiri”. Le idee dei suoi seguaci (della shari’a, integrazione all’interpretazione del corano e legge stessa) sono “fondamentalmente proteste contro l’ occupazione israeliana;i loro leader non sono particolarmente visibili nè, di grande effetto; ma quel che è peggio, la loro minaccia è stata sottolineata dai politici israeliani, dall’ OLP e dagli Stati Uniti come un modo per ottenere concessioni dai Palestinesi e cercare di vendere l’ accordo in Israele. Per giustificare le azioni dei kamikaze si ricorda sempre che per prima cosa loro Palestinesi sono vittime dell’ aggressione sionista (israele=ebrei), li hanno scacciati dalla loro terra e tutt’ora gran parte del popolo è disperso all’ estero. Dicono che continueranno la guerra santa fino a quando smetteranno di massacrarli, di opprimerli, allora, potranno parlare di cessate il fuoco per un periodo limitato di tempo. Non più bombe e neppure attentati, definiti suicidi dagli Israeliani. Per quanto riguarda i kamikaze, affermano che non sono loro (isrlaeliani) a spingerli a compiere quelle azioni, ma la religione, li autorizza ad utilizzare gli stessi strumenti dei loro nemici. Certo è impossibile paragonare le sofferenze di un kamikaze a quella subita dalle sue vittime. Osservando la realtà diventa facile capire perchè anche un ragazzo possa desiderare il mondo ultraterreno: case squallide e piccolissime che fiancheggiano gli scoli delle fogne, il tasso di disoccupazione altissimo e quindi, l’enorme povertà di molte famiglie.
E’ mio pensiero personale che oltre a questo “semplice” modo di “fare storia” si nascondano altri ben più grandi interessi politici, (a noi “popolino” sconosciuti o quasi) attraverso personaggi semplici e ignoranti (con tutto il rispetto) idealisti, integralisti, e quant’altro ci sia…rivoluzionari, e appartenenti a gruppi estremisti… non si faccia altro che riportare un interesse economico e politico del tutto privato e poco umanitario. Il terrorista, semina terrore, ma a favore dello “stato o gruppo” per il quale lavora ed in nome della libertà e dell’uguaglianza; ma serve anche a “noi” per ricondurci allo Stato legittimo per essere protetti e difesi quindi, non aver cambiato nulla. Pensate gente…pensate.
Aggiungi la tua risposta nei commenti!