Domanda di Alessio: “Gomorra”…..Perchè?
Vorrei sapere da voi cosa pensate dopo aver letto il libro, come è cambiata la vostra opinione, se è cambiata, e se siete riusciti a capire come si vive in Campania
Migliore risposta:
Answer by Fiordaliso
Libro chiarissimo, a volte agghiacciante. Si, certo che si capisce bene la realtà di Napoli: non si riesce a capire la passività e l’inerzia della politica e di tanta gente cosiddetta “per bene.
Io invece vorrei proporvi un simpatico quanto profondo, quadretto di una persona erudita che discute con il cognato Gerardo a proposito del libro Gomorra. L’ho trovato su Google.
Quel fesso di mio cognato Gerardo, stamattina, appena sveglio, mentre prendevamo il caffè, ancora mezzo addormentati, mi ha chiesto:
“Senti un po’. Tu che sei un intellettuale (e qui s’è fatto una risatina ironica, con la quale ha inteso aggiungere, intellettuale del c****) mi spieghi una cosa? Ma che cavolo c’entra il titolo “Gomorra” di Saviano con un libro che parla della camorra partenopea? Ma Gomorra non è quella città biblica che fu bruciata dal Padreterno insieme a Sodoma perché i loro abitanti, tra il primo e il secondo canale, preferivano godersi solo le trasmissioni del secondo? Mica a quei tempi era già in vita la camorra? Che c’entra Gomorra con la camorra? Il Padreterno brucia le città dove ci si inchiappetta, mica quelle dove impera la criminalità organizzata e si spara che il far- west gli fa un baffo; dove si taglieggia, si fanno le vendette trasversali e dove l’usura, lo spaccio di droga, gli appalti truccati e lo smaltimento illegale di rifiuti rappresentano l’attività commerciale prevalente della regione. Eh? Me la spieghi un poco ’sta cosa?”
Madonna! Che sforzi ho dovuto fare stamattina per non staccargli la testa a quel fesso di mio cognato Gerardo.
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