Maturità. Esame di maturità. Come AFFRONTARLO !
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L’esame di maturità è come la morte. Non arriva mai ma sai che prima o poi dovrai affrontarlo. Vediamo come arrivarci in modo sereno e soprattutto con le coronarie apposto!
Consigli tecnici:
Come prepararsi all’esame di stato – La preparazione deve essere completa ma non dovrebbero mai mancare momenti di riposo e di svago, necessari a recuperare preziose energie, fisiche e mentali. Evitare di studiare per troppe ore di seguito: pericolo ‘esaurimento nervoso’. Se può aiutare, studiare con alcuni compagni per sintetizzare meglio il lavoro e collaborare a vicenda.
Concentrati sulla seconda prova – Negli ultimi mesi di scuola concentrarsi sulla materia d’indirizzo, su cui verterà la seconda prova, e sulle materie abbinate ai membri ‘esterni’ della commissione, che in genere si conoscono meno dei prof. ‘interni’.
No panic! – Nelle giornate degli esami (scritti o orale) evitare di farsi prendere dal panico o da eccessiva tensione, cosa che potrebbe compromettere l’ esito delle prove. Studia il nemico – Considerando che le valutazioni sono soggettive, cercare di assecondare le richieste della commissione e adeguarsi alla forma mentis dei prof. Con quelli ‘interni’ il gioco è fatto, mentre con gli ‘esterni’ il discorso sarà più complicato. Chiedi aiuto – Chiedere agli insegnanti il maggior numero di delucidazioni sulle tipologie delle varie prove, in modo da evitare spiacevoli sorprese in sede d’esame. Esercitarsi sulle simulazioni d’esame già svolte durante l’anno scolastico, dato che potrebbero contenere preziosi suggerimenti relativi alle varie prove scritte e orali. Durante l’esame orale, l’atteggiamento davanti alla commissione deve essere equilibrato: né troppo spavaldo né troppo timoroso. Infatti chi si presenta troppo sicuro di sé rischia di essere frainteso dalla commissione, che potrebbe interpretare tale atteggiamento come una sfida. Al contrario, chi appare troppo timido, dà l’impressione di essere poco preparato ed impacciato, cosa che non giova certamente alla valutazione. Il candidato, dunque, deve mostrarsi brillante, loquace, risoluto ma non arrogante, umile, sempre disposto al confronto e al dialogo con la commissione. E’ bene essere coerenti, puntuali, pertinenti. Se in alcuni casi la preparazione è lacunosa, puntare sui propri ‘punti forti’, sempre se il colloquio d’esame lo permette.
Consigli personali: vivi il tuo esame come una delle esperienze più belle della vita. Calcola il fatto che dopo quest’esame si aprirà la vita dell’università/lavoro, molto più faticosa. Calcola già il voto con cui uscirai. Se hai studiato durante gli anni da 7/8 scordati il 100. Avrai massimo 90 se fai l’exploit. Non date troppa importanza al voto. Studiate al massimo e tirate fuori il massimo di voi ma non fate un dramma se invece del 95 riceverete un 87 (ricordate che il voto non è un indicatore del valore di una persona; una persona uscita con 77 può benissimo dirigere un’industria così come c’è la possibilità che un diplomato con 100 possa finire a lavorare al fast food). Date comunque il massimo. Quello è importante. E sarà quello a rendervi veramente soddisfatti, a discapito del brutto 82 che avete preso 😉
Buona fortuna compagni e futuri maturandi di ogni epoca!
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